La sede locale della UILTuCS ha annunciato uno sciopero di due giorni, previsto per sabato 19 e domenica 20 luglio 2025, coinvolgendo i dipendenti dei negozi Orizzonte nella provincia di Latina. L’agitazione nasce da questioni legate al mancato rispetto del contratto nazionale e a controversie salariali, andando a segnare una tappa importante nelle vertenze del settore commercio nella zona.
I motivi dello sciopero e rivendicazioni sindacali
Secondo il comunicato diffuso dalla UILTuCS Latina, il motivo principale della protesta riguarda il mancato adeguamento ai termini del Contratto Nazionale di categoria da parte del marchio Orizzonte. I lavoratori contestano il mancato riconoscimento di differenze salariali e denunciano l’assenza di un confronto serio con i rappresentanti sindacali. Questi elementi hanno spinto i dipendenti a proclamare due giornate di sciopero, interessando tutti i turni di lavoro previsti nei punti vendita coinvolti.
La questione si inserisce in un contesto più ampio di tensioni nel commercio al dettaglio, dove spesso la contrattazione collettiva viene ignorata o applicata in modo disomogeneo. I lavoratori chiedono attraverso la mobilitazione una risposta da parte dell’azienda, in merito al riconoscimento economico e al rispetto delle regole contrattuali vigenti. L’assenza di dialogo fino a questo momento ha esasperato la situazione, spingendo le sigle sindacali a passare all’azione con lo sciopero.
Leggi anche:
Come si svolgerà la protesta a terracina
Lo sciopero si svolgerà in forma statica davanti al punto vendita Orizzonte situato a Terracina, lungo la strada regionale Pontina al chilometro 106.500, con accesso da una strada parallela alla SS Pontina. La protesta coprirà l’intero orario di apertura del negozio, dalle 9 del mattino fino alla chiusura serale, garantendo così la massima visibilità della vertenza.
La UILTuCS ha specificato che durante la manifestazione non saranno utilizzati strumenti sonori, allo scopo di non arrecare disturbo alla cittadinanza. A fianco dei dipendenti del punto vendita di Terracina si uniranno lavoratori di altri negozi Orizzonte e maestranze del settore commerciale, a sostegno della protesta e per rafforzarne il carattere collettivo.
Questa modalità pacifica vuole portare attenzione alle rivendicazioni senza interferire con l’ordinaria frequentazione del centro cittadino e del traffico. La scelta di un presidio statico, senza azioni rumorose o bloccaggi stradali, indica un approccio mirato a far emergere le problematiche attraverso la presenza e la coesione dei lavoratori.
Impatto della mobilitazione e reazioni sul territorio
La mobilitazione dei lavoratori Orizzonte di Latina si inserisce in un quadro di crescenti difficoltà per il commercio locale. L’area di Terracina, caratterizzata da un tessuto economico legato al turismo e al commercio al dettaglio, potrebbe subire alcune ripercussioni in termini di servizi durante le giornate dello sciopero. I consumatori si troveranno davanti a punti vendita chiusi o con accesso limitato, in una fase centrale dell’estate, periodo di maggior afflusso turistico.
Nonostante questo, il carattere pacifico della protesta indica che l’obiettivo mira esclusivamente a ottenere risposte dal management aziendale e un miglioramento delle condizioni lavorative. Le organizzazioni sindacali auspicano che l’attenzione mediatica e la solidarietà di altri lavoratori del settore possano spingere il marchio Orizzonte a un confronto costruttivo.
Evoluzione e toni della protesta
Non sono state segnalate altre iniziative di disturbo o blocchi più invasivi, segno di una volontà di mantenere toni contenuti nella protesta. Resta tuttavia alta la tensione tra azienda e lavoratori, con la prospettiva di ulteriori sviluppi nelle prossime settimane, in base all’esito dello sciopero e delle trattative future.