Nel comune di Latina si è registrato un importante sviluppo riguardo all’impianto di bio-metano previsto per Borgo Carso. Recentemente, l’amministrazione ha deciso di annullare in autotutela la Procedura Abilitativa Semplificata rilasciata nel 2022 per il progetto, scatenando l’applauso e la soddisfazione dei residenti. La notizia è stata annunciata dal sindaco Matilde Celentano durante un incontro pubblico che ha visto una grande partecipazione da parte della comunità locale.
Il contesto dell’annullamento della Pas
Durante l’incontro tenutosi nella sala parrocchiale di Santa Maria Immacolata, il sindaco Celentano ha illustrato i timori espressi dai cittadini nei confronti del progetto di bio-metano, il quale prevedeva l’installazione di un impianto per la produzione di energia tramite la raffinazione di biogas derivante da fermentazione anaerobica. Fin dall’inizio del suo mandato, l’amministrazione ha ascoltato le preoccupazioni delle famiglie residenti, decidendo di approfondire la questione. La volontà di proteggere la qualità della vita dei cittadini è stata dichiarata in modo chiaro: “L’investimento proposto da una società privata presentava molte criticità.”
Ciò che ha portato all’annullamento della Pas è stata la consapevolezza che l’impianto avrebbe avuto un impatto negativo su Borgo Carso. Il sindaco ha spiegato che, nonostante il Tar avesse emesso una sentenza a favore della società proponente, l’amministrazione ha ritenuto fondamentale rendere prioritario l’interesse della comunità. Dopo la sentenza, il Comune ha presentato ricorso al Consiglio di Stato, supportato da una relazione tecnica redatta per difendere le istanze dei residenti.
Dettagli sulle criticità emerse
Durante il suo intervento, l’assessore all’Urbanistica e ai Borghi Annalisa Muzio ha dettagliato le motivazioni che hanno spinto a questo nuovo annullamento in autotutela, evidenziando ben 13 criticità relative alla realizzazione dell’impianto. Tra le problematiche riscontrate si segnala la mancanza di prove di titolarità per il subentro da parte della società. Inoltre, risultano problematiche anche sulla disponibilità dell’area, sulle polizze fideiussorie, sugli scarichi e sulle emissioni dell’impianto stesso. Sono stati inoltre segnalati rischi legati alla viabilità, al traffico e alla sicurezza, come il rischio incendi in una zona fortemente popolare.
Muzio ha affermato che le criticità riscontrate giustificano chiaramente un provvedimento di annullamento della Pas, dal momento che è stato riconosciuto un “superiore interesse pubblico”. Il lavoro svolto dall’amministrazione, in particolare dal geometra Giorgio Libralato e dai tecnici, è stato fondamentale per la formulazione di argomentazioni solide in difesa del territorio.
La reazione della comunità locale
L’incontro ha visto una significativa partecipazione dei cittadini di Borgo Carso e di altre zone limitrofe, i quali, preoccupati per le conseguenze del progetto, hanno accolto favorevolmente l’annuncio dell’amministrazione. La presenza partecipativa ha testimoniato l’interesse collettivo verso le decisioni che riguardano l’ambiente e la salute pubblica. “Vogliamo una qualità della vita che non venga compromessa,” hanno ribadito i membri del comitato locale.
Il sindaco Celentano ha concluso la riunione esprimendo la determinazione dell’amministrazione a opporsi a eventuali ricorsi successivi da parte della società. “Saremo pronti a difendere i diritti dei cittadini di Borgo Carso. Crediamo fermamente che le fonti di energia alternative debbano essere promosse solo quando non danneggiano la salute umana e l’ambiente,” ha affermato, sottolineando il prezioso ruolo di vigilanza ricoperto dai membri del comitato locale.
Con la decisione di annullare la Pas, il Comune di Latina si impegna a proteggere il proprio territorio, cercando soluzioni per lo sviluppo sostenibile che garantiscano il benessere della comunità.