L'analisi del futuro politico russo: la sfiducia di Putin nei confronti di Trump e le prospettive di cambiamento

L’analisi del futuro politico russo: la sfiducia di Putin nei confronti di Trump e le prospettive di cambiamento

Le relazioni tra Russia e Stati Uniti sono tese, con Trump in difficoltà nel negoziare con Putin. Scenari futuri per il regime russo includono possibili ribellioni interne e isolamento internazionale.
L27analisi del futuro politico L27analisi del futuro politico
L'analisi del futuro politico russo: la sfiducia di Putin nei confronti di Trump e le prospettive di cambiamento - Gaeta.it

Nel contesto attuale della geopolitica, le relazioni tra Russia e Stati Uniti stanno attraversando un momento particolarmente delicato. L’epilogo recente del conflitto ucraino e le dinamiche interne russe pongono interrogativi sulle strategie di Vladimir Putin e sull’abilità di Donald Trump, ora presidente americano. Alexander Baunov, ex diplomatico e analista del Carnegie Eurasia Center, condivide con l’Adnkronos le sue intuizioni riguardo gli sviluppi futuri e i vincoli che potrebbero influenzare l’andamento degli eventi.

Il delicato equilibrio di potere tra Mosca e Washington

Dopo i colloqui di Gedda, si è fatta più chiara la situazione fra Kiev e Mosca, con l’accettazione di una tregua di trenta giorni da parte ucraina. Tuttavia, come evidenziato da Baunov, la vera centralità della questione ora è nelle mani di Donald Trump, il quale ha varie limitazioni rispetto a quanto potesse esercitare per ottenere concessioni da Volodymyr Zelensky. L’analista sottolinea come Trump sia in una posizione di svantaggio rispetto a Putin: mentre il presidente ucraino ha collaborato con gli Stati Uniti, la Russia sembra ora rispondere con cautela, mostrando una resistenza che potrebbe intensificarsi.

Baunov fa una riflessione importante sul disallineamento di potere: gli Stati Uniti hanno intrapreso una strada meno impegnativa nel fare pressione su Zelensky, favorita dalla minaccia di sospensione degli aiuti e dall’intelligence. Ora, per raggiungere gli stessi risultati con Putin, Trump dovrà adottare strategie ben più strategiche e complicate. La delegazione americana, prima di recarsi a Mosca, non ha un investimento formale con la Russia, il che rende le aspettative di una risposta immediata da parte di Mosca poco realistiche. Questo lascia aperta la possibilità di una reazione ponderata e non affrettata da parte russa.

La sfiducia di Putin nei confronti di Trump

Il legame tra Putin e Trump appare fragilissimo, come enfatizzato da Baunov. Secondo l’analista, il presidente russo non nutre una fiducia piena nella leadership americana, a causa dell’esperienza passata con il primo mandato di Trump. Le parole rassicuranti di Trump non sono sempre state seguite da azioni concrete, quindi l’attuale situazione ha portato a una maggiore cautela da parte russa.

Il rinnovato panorama politico che si è delineato negli ultimi sei mesi ha mostrato una realtà inaspettata per i russi: le misure prese dagli Stati Uniti, specialmente in relazione alla guerra in Ucraina, sembrano aver superato qualsiasi anticipazione. L’accordo di cessate il fuoco è stato intrapreso non a nome della Russia, ma tra Stati Uniti e Ucraina, fatto che non facilita la posizione di negoziazione di Putin. Questo solleva interrogativi su come il Cremlino potrà rispondere a tali sviluppi senza apparire debole di fronte alla comunità internazionale e ai suoi stessi cittadini.

Le prospettive future per il regime di Putin

Parlando della possibilità di un’eventuale caduta del regime di Putin, Baunov esplora modalità diverse attraverso cui possono avvenire simili cambiamenti. Nel suo libro “La fine del regime”, discute di tre scenari che stanno già svelando segni di concretizzazione. Il primo scenario fa riferimento a modelli storici, come l’esperienza della giunta dei colonnelli in Grecia, che è crollata a causa di mal calcoli e reazioni non previste. Oggi, la Russia si trova in una posizione paragonabile, con gli sviluppi della guerra che hanno sorpreso le sue stesse aspettative.

La seconda possibilità coinvolge una ribellione interna guidata da soldati e ufficiali. Un esempio recente è l’episodio di Prigozhin, leader del Wagner Group, che ha fatto un tentativo audace di marciare su Mosca. Questo fatto ha messo in luce il possibile dissenso tra le forze armate russe. Infine, Baunov identifica la dissoluzione del regime come una terza possibilità, nel contesto di un crescente isolamento internazionale, che potrebbe intensificarsi a causa delle sanzioni e della crescente pressione geopolitica. La gestione della guerra in Ucraina e la risposta internazionale potrebbero infatti influenzare decisamente il futuro politico della Russia e del suo presidente.

I diversi scenari descritti offrono un quadro complesso e ricco di incognite per il futuro di Putin e dell’intera regione, sottolineando l’importanza di monitorare da vicino l’evoluzione dei rapporti tra Mosca e Washington.

Change privacy settings
×