L’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara annuncia l’avvio di undici nuovi progetti a partire dal 4 febbraio, nell’ambito dei “Progetti di Rilevante Interesse Nazionale” finanziati dal Ministero dell’Università e della Ricerca . Questa iniziativa rappresenta una significativa opportunità di sviluppo per l’ateneo, permettendo di esplorare vari ambiti della ricerca e promuovendo la collaborazione tra diversi gruppi scientifici.
L’importanza dei progetti PRIN
Il programma PRIN, istituito dal Ministero, è fondamentale per il finanziamento di progetti di ricerca che hanno un impatto significativo a livello nazionale. Con l’ultimo scorrimento delle graduatorie, il numero dei progetti finanziabili è aumentato a 88, riflettendo l’impegno del Governo a sostenere la ricerca scientifica in Italia. I progetti ammessi a finanziamento dell’Università “d’Annunzio” ricevono un totale di 588.308,80 euro, permettendo di affrontare temi legati alle scienze della vita, fisiche, chimiche, ingegneristiche, sociali e umanistiche.
La valutazione delle proposte presentate tiene conto della complessità dei progetti, spesso sviluppati da gruppi di ricerca che operano in unità differenti sul territorio nazionale. Ogni progetto è guidato da un Principal Investigator , il cui compito è quello di coordinare le varie attività e garantire il raggiungimento degli obiettivi stabiliti. Si considera anche l’expertise del team di ricerca, in particolare le competenze e l’eccellenza scientifica del PI e dei collaboratori.
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Tematiche e figure coinvolte
Degli undici progetti selezionati dall’Università, i responsabili scientifici sono accademici di spicco nei rispettivi ambiti. Nelle scienze della vita, i professori Francesco Cipollone, Ivana Cacciatore, Marco Trerotola e Richard Wise si occuperanno di esplorare nuove frontiere della biomedicina e della salute. Per le scienze fisiche, chimiche e ingegneristiche, Antonella Fontana, Giuseppe Brando, Sergio Montelpare e Maria Laura De Bellis apporteranno le loro competenze in settori innovativi e tecnologici.
Invece, le scienze sociali e umanistiche saranno rappresentate da Oliva Menozzi, Caterina Palestini e Claudio Varagnoli, i quali si dedicheranno all’analisi delle dinamiche sociali e culturali contemporanee. È interessante notare che i professori Cipollone, Palestini e Wise ricoprono anche il ruolo di Principal Investigator, segnalando l’importanza della loro conduzione a livello nazionale.
Un impegno che porta risultati
Il professor Piero Di Carlo, Delegato del Rettore alla Ricerca e al Ranking dell’Ateneo, commenta positivamente questo nuovo traguardo. Con l’assegnazione di ulteriori finanziamenti, il totale da parte del Ministero raggiunge i 5.782.959,00 euro per l’Università “Gabriele d’Annunzio”, evidenziando un costante impegno verso la ricerca e la creazione di reti collaborative con altre università e centri di ricerca. Questo successo dimostra non solo la qualità dei progetti presentati, ma anche la capacità dell’ateneo di attrarre risorse significative, confermando la posizione della “d’Annunzio” come un attore rilevante nel panorama della ricerca scientifica italiana e internazionale.