Il dibattito sulla sicurezza alimentare e l’uguaglianza di opportunità nel contesto scolastico si intensifica in Italia, con particolare attenzione al bisogno di un Livello essenziale delle prestazioni che assicuri la presenza delle mense in tutte le scuole primarie del paese. Questo intervento è essenziale per garantire non solo un pasto sano per tutti gli studenti, ma anche per combattere la povertà e le disuguaglianze. Antonella Inverno, Responsabile Ricerca, Analisi e Formazione di Save the Children Italia, ha presentato dati significativi nel corso del Secondo Summit della Ristorazione Collettiva, tenutosi a Reggio Emilia, evidenziando la situazione critica delle mense scolastiche in alcune regioni italiane.
L’importanza delle mense scolastiche
Le mense scolastiche rivestono un ruolo crucialmente strategico nell’educazione e nel benessere dei bambini. Secondo le parole di Inverno, garantire un pasto sano e equilibrato a tutti gli alunni, in particolare a quelli provenienti da contesti di povertà assoluta, è indispensabile. Inoltre, la mensa è un’importante opportunità di socializzazione per i bambini, favorisce l’inclusione e contribuisce a combattere la dispersione scolastica.
Attualmente, si stima che circa il 50% degli alunni delle scuole primarie non possa usufruire della mensa scolastica. Questo non è un problema di esclusione deliberata, ma piuttosto la conseguenza della mancanza di servizio in molte scuole, specialmente nelle regioni meridionali. Le cause di questa carenza sono molteplici, ma una delle più influenti è la presenza di una cultura tradizionalmente orientata verso il modello familiare che prevede che siano le madri a preparare i pasti in casa. Questa situazione influisce anche sulla partecipazione delle donne nel mercato del lavoro e sulla diffusione di opportunità di impiego nel settore della ristorazione scolastica.
Inverno sottolinea come il potenziamento delle mense scolastiche possa realmente liberare tempo per le donne, permettendo loro di sviluppare le proprie professionalità. Infatti, il settore della ristorazione scolastica è prevalentemente femminile, e un incremento delle mense significa anche una maggiore disponibilità di posti di lavoro per le donne.
Le mense e il tempo pieno nelle scuole
Un altro aspetto fondamentale legato alla presenza delle mense nelle scuole è la possibilità di implementare il servizio di tempo pieno. Questo non solo favorisce l’attività educativa, ma ha anche un impatto positivo sul rendimento scolastico, soprattutto per gli alunni provenienti da contesti socio-economici svantaggiati. Studi recenti dimostrano che il tempo pieno migliora la performance accademica dei ragazzi e aumenta le loro possibilità di occupazione futura, contribuendo a una vita adulta più stabile.
In un paese dove la natalità è in calo, è di primaria importanza investire nel futuro dei bambini. Le mense scolastiche non solo sostengono la nutrizione, ma sono anche un’opportunità di crescita e sviluppo per gli studenti. La creazione di nuove mense e l’offerta di tempo pieno nelle scuole potrebbe, dunque, rappresentare un passo significativo verso la riduzione delle disuguaglianze e il miglioramento del benessere giovanile.
L’appello per un fondo contro la povertà alimentare
In un contesto in cui quasi un bambino su dieci non riesce a consumare un pasto sano e completo giornalmente, l’istituzione di un fondo per combattere la povertà alimentare minorile diviene urgente e necessaria. Inverno propone che questo fondo possa garantire la gratuità della mensa per quelle famiglie che si trovano in situazioni di povertà certificata.
Negli ultimi dieci anni, la povertà alimentare in Italia è aumentata in modo allarmante, e la questione della distribuzione equa dei fondi destinati alla costruzione di nuove mense è cruciale. I finanziamenti previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza devono essere gestiti in modo da ridurre le disuguaglianze territoriali, assicurando che ogni bambino, indipendentemente dalla sua provenienza geografica, possa accedere a un pasto nutriente e garantito dalla scuola. Save the Children continua a lavorare per sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni su questi temi, auspicando risultati concreti in futuro.