Un episodio singolare si è verificato la scorsa notte nel comune di Ischia, un’isola del Golfo di Napoli, quando un motoscafo lungo 7 metri e mezzo ha urtato violentemente contro una scogliera di protezione. Fortunatamente, l’incidente non ha avuto gravi conseguenze per i cinque passeggeri a bordo, che hanno raccontato di non essersi accorti della presenza degli scogli mentre uscivano dal porto. Solo una persona ha riportato una leggera ferita al sopracciglio.
La dinamica dell'incidente
L'incursione tra le onde
Intorno a mezzanotte, il motoscafo ha iniziato la sua navigazione dal porto di Ischia. Le condizioni del mare sembravano favorevoli, e il pilota, insieme ai suoi passeggeri, era pronto a godersi una serata in mare. Tuttavia, la traversata si è trasformata rapidamente in un'emergenza quando il natante ha pianato su una scogliera di protezione, causando uno spettacolo che ha sorpreso chi si trovava nelle vicinanze.
I cinque occupanti del motoscafo, tutti in buone condizioni di salute, hanno dichiarato di non aver notato gli scogli. Le testimonianze riportano attimi di paura, ma anche un certo incredulità per la situazione. Un soccorritore del servizio 118 ha poi assistito una delle persone a bordo, che presentava una piccola ferita al sopracciglio, fornendole le prime cure necessarie.
I soccorsi e le conseguenze legali
Intervento della motovedetta CP 829
Immediatamente dopo l'incidente, è stata allertata la motovedetta CP 829, guidata dal comandante Antonio Magi. Gli uomini della motovedetta hanno raggiunto il luogo dell'incidente in tempi rapidi e hanno soccorso i passeggeri, garantendo la loro sicurezza. Tuttavia, una volta a bordo, il comandante ha provveduto a sottoporre lo skipper a un alcol test. Gli esiti hanno dimostrato che il conducente superava i limiti consentiti, suscitando preoccupazione e necessità di azioni legali.
La violazione degli obblighi di sicurezza marittima ha portato a provvedimenti immediati: per lo skipper è prevista la sospensione della patente nautica per un periodo di tempo che va da sei a dodici mesi. Inoltre, l’imbarcazione è stata confiscata dalle autorità marittime. Queste ultime hanno emesso un'ingiunzione che impone la rimozione immediata del motoscafo per prevenire ulteriori rischi alla navigazione e all'ambiente circostante.
Operazioni di rimozione del motoscafo
Sfide e procedure sulla scogliera
Le operazioni di rimozione del motoscafo dall'area scogliera come previsto dalla diffida, si sono rivelate più complicate del previsto. Gli operatori stanno utilizzando un motopontone e sommozzatori specializzati per tentare di liberare il natante incastratosi tra gli scogli. Attualmente, il lavoro procede con cautela, dato che il motoscafo è rimasto bloccato ad un'altezza considerevole sulla scogliera.
Le autorità hanno monitorato la situazione e, per il momento, non si sono registrati sversamenti di carburante o olio in mare, minimizzando i potenziali danni all’ambiente marino. Tuttavia, continuano le operazioni per garantire la completa sicurezza dell'area, con attenzione particolare ai possibili effetti collaterali sull’ecosistema. Le condizioni meteo e del mare verranno valutate costantemente per permettere una rimozione efficace del motoscafo, con la speranza di evitare ulteriori incidenti.
La serata di ieri a Ischia, sebbene segnata da un evento clamoroso e insidioso, ha visto la prontezza dei soccorsi e la determinazione delle autorità marittime nel gestire una situazione potenzialmente grave, mantenendo l’ordine e la sicurezza per tutti.
