La sera del 12 luglio 2025, un nuovo incidente si è verificato sulla statale che collega Ozegna a Caluso, poco distante dall’ingresso di San Giorgio Canavese. Un motociclista è finito nel fosso a seguito dello scontro con un’automobile. Il fatto riaccende l’attenzione su un tratto stradale già noto per essere pericoloso, dove nel giro di quindici giorni si sono verificati due incidenti gravi.
Dinamica dell’incidente avvenuto sabato 12 luglio
L’impatto è successo intorno alle 23, in una zona dove si accede a San Giorgio Canavese lungo la statale tra Ozegna e Caluso. Coinvolti sono stati una Citroen C2 e una motocicletta. La moto, in seguito alla collisione, è uscita dalla carreggiata ed è finita nel fosso che passa a lato della strada. Il motociclista, un uomo nato nel 1966 e residente a Caluso, ha subito ferite causate dall’urto.
I soccorsi sono arrivati rapidamente: un’ambulanza della Croce Rossa di San Giorgio Canavese ha raggiunto il luogo in pochi minuti. Dopo aver prestato le prime cure sul posto, il ferito è stato trasportato all’ospedale di Ivrea in codice giallo. Le condizioni del paziente non destano preoccupazioni immediate per la vita, anche se ha riportato presumibilmente alcune fratture.
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Il conducente della Citroen C2 è uscito dall’auto senza danni fisici. Sul luogo sono arrivati i Carabinieri della stazione di San Giorgio Canavese, che hanno avviato i rilievi per chiarire la causa del sinistro. Al momento, la dinamica precisa dell’incidente resta poco chiara.
Criticità della statale tra ozegna, caluso e san giorgio canavese
La strada interessata è nota da tempo per i rischi che presenta. Gli accessi e le uscite verso San Giorgio Canavese lungo quella statale mancano di infrastrutture idonee a rallentare o regolare il traffico. Non ci sono rotonde né altri dispositivi per controllare la velocità.
Quando si entra o si esce da queste vie secondarie serve compiere manovre che costringono spesso gli automobilisti a tagliare o incrociare la strada con veicoli lanciati a velocità elevate. Questa condizione aumenta il pericolo, specie nelle ore notturne, quando la visibilità scende e piccoli errori diventano fatali.
Gli abitanti della zona hanno ripetuto in più occasioni che questo punto stradale è pericolo e necessita di interventi strutturali. Incidenti come quello avvenuto sabato, a pochi giorni da un altro che aveva coinvolto tre automobili nello stesso luogo, alimentano la preoccupazione e richiamano l’attenzione sulle criticità non risolte.
Risposta delle autorità e impatto sulla comunità locale
Dopo il recente incidente con la moto e l’auto, e quello precedente con tre veicoli coinvolti, emerge un quadro di preoccupazione tra i residenti di San Giorgio Canavese e le aree limitrofe. La mancanza di soluzioni temporanee o definitive amplifica il senso di insicurezza lungo quel tratto di strada.
Le forze dell’ordine stanno indagando per comprendere meglio cosa ha generato lo scontro, ma la domanda che in tanti si fanno è quanto tempo ancora passerà prima di vedere misure concrete. Gli appelli degli abitanti affinché vengano installati dispositivi di sicurezza o modificate le condizioni della statale restano senza risposte definitive.
Le sirene delle ambulanze nelle notti di quelle strade sono diventate un segnale costante, un indizio dei rischi che corre chi usa quel percorso. Il tema della sicurezza stradale su quel pezzo di Canavese è tornato con forza al centro delle cronache locali, e la presenza di incidenti gravi a breve distanza temporale sottolinea l’urgenza della situazione.