Il gruppo Opera Nera porta la tempesta di Shakespeare in musica all'università Federico II di Napoli

Il gruppo Opera Nera porta la tempesta di Shakespeare in musica all’università Federico II di Napoli

Il gruppo heavy metal Opera Nera ha presentato all’università Federico II di Napoli il progetto musicale ispirato a La tempesta di Shakespeare, unendo letteratura e musica in un’esperienza didattica innovativa.
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Il gruppo heavy metal napoletano Opera Nera ha presentato all’università Federico II di Napoli il progetto musicale ispirato a “La tempesta” di Shakespeare, esplorando l’integrazione tra letteratura e musica contemporanea in un contesto didattico di etnomusicologia. - Gaeta.it

Il gruppo heavy metal napoletano Opera Nera ha partecipato a un incontro con gli studenti dell’università Federico II di Napoli, inserito nel corso di etnomusicologia. L’evento si è svolto nel 2025 e ha permesso a studenti e docenti di esplorare la trasformazione dell’opera “La tempesta” di Shakespeare in un lavoro musicale unico, raccontato direttamente dai componenti della band. Questo appuntamento ha messo in rilievo la relazione tra letteratura e musica contemporanea nel contesto accademico.

La genesi del progetto musicale sulla tempesta di shakespeare

La band Opera Nera ha impiegato circa 18 mesi per realizzare un’interpretazione musicale dell’opera di Shakespeare “La tempesta”. Pubblicato a gennaio 2025, il disco nasce da un’attenta lettura e traduzione del testo teatrale in elementi sonori. Il risultato è un mix tra musica heavy metal e suggestioni letterarie, capace di restituire l’atmosfera e i temi della tragedia elisabettiana.

Durante la lezione-concerto all’università, Alessandro Pacella , Marco Napolitano ed Eduardo Spada hanno spiegato come hanno scelto gli arrangiamenti e adattato i passaggi drammatici in paesaggi musicali. Hanno sottolineato la complessità del lavoro, che ha richiesto una profonda immersione nel testo originale per rispettarne significati e sfumature.

Dettagli sonori e atmosfera

Il progetto si propone di abbracciare non solo le canzoni ma anche tutti i dettagli sonori che accompagnano la narrazione. L’obiettivo era rendere palpabile l’idea dello spazio e del tempo che caratterizzano l’opera teatrale, trasformandoli in esperienze sensoriali accessibili attraverso la musica.

L’incontro con gli studenti e l’importanza culturale dell’evento

L’appuntamento con gli studenti dell’università Federico II ha rappresentato un momento significativo per i musicisti di Opera Nera. Alessandro Pacella ha definito l’esperienza “un riconoscimento importante, soprattutto per la storia e il valore dell’ateneo, fondato oltre 800 anni fa e conosciuto in tutto il sud Italia.”

La band ha evidenziato l’entusiasmo e il coinvolgimento dimostrato dai giovani presenti durante la presentazione, segno che il percorso artistico intrapreso sta toccando un pubblico ampio anche fuori dall’ambiente metal tradizionale. L’opportunità di dialogare direttamente con gli studenti ha permesso di approfondire i dettagli del lavoro e rispondere alle curiosità sull’integrazione tra musica e letteratura.

Simbolismo e radici culturali

Oltre a consolidare la presenza del metal in ambito accademico, l’incontro ha avuto una valenza simbolica per la città di Napoli, che continua a esprimere talento creativo e attenzione alle radici culturali e artistiche.

Il valore didattico della lezione concerto nel corso di etnomusicologia

La professoressa Simona Frasca, titolare del corso di etnomusicologia, ha illustrato l’importanza didattica di questa esperienza. Il progetto musicale ha permesso agli studenti di approfondire la riflessione sul paesaggio sonoro, un tema centrale del suo insegnamento. La tempesta di Shakespeare, attraverso la visione di Opera Nera, è diventata uno strumento concreto per capire come il suono definisca spazio e tempo in un’opera narrativa.

Non solo canzoni isolate, ma un ascolto globale che include rumori, silenzi e vibrazioni capaci di evocare ambienti e stati d’animo. Questo approccio ha stimolato una percezione più ampia e articolata del suono, in collegamento diretto con la tradizione letteraria e la sua trasformazione in musica contemporanea.

Un’analisi sensibile delle dinamiche sonore

La lezione concerto ha rappresentato un’opportunità per osservare dal vivo la trasformazione di un’opera teatrale in un’esperienza sonora. Ha consentito di sviluppare negli studenti un’analisi sensibile e concreta delle dinamiche sonore, superando le barriere tra generi e linguaggi artistici.

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