La recente seduta del Consiglio Regionale ha preso avvio con momenti di riflessione profondi, evidenziando il contributo di due figure significative nel mondo della scienza e della politica calabrese. Durante l’incontro, il presidente Filippo Mancuso ha reso omaggio allo scienziato Luigi Aloe, recentemente scomparso, mentre il presidente della Giunta regionale, Roberto Occhiuto, ha ricordato l’ex presidente Giuseppe Chiaravalloti, sottolineando la loro importanza per la Calabria.
Il ricordo di Luigi Aloe: un pioniere della neurobiologia
La seduta è iniziata con un emozionante tributo a Luigi Aloe, scienziato di fama mondiale e luminare della neurobiologia. Mancuso ha dedicato alcune parole toccanti, definendolo “un’eccellenza della scienza” e un punto di riferimento nella ricerca sul sistema nervoso. Aloe, calabrese di origine, ha avuto un percorso di vita straordinario: da muratore ad Amantea a ricercatore di altissimo livello, il suo impegno è stato fondamentale nel campo della neurobiologia, specialmente nella sua collaborazione con Rita Levi-Montalcini, la quale ha contribuito a portare lustro all’Italia intera, grazie ai loro studi che hanno vinto il premio Nobel.
La carriera di Aloe, iniziata nel CNR come dirigente di ricerca all’Istituto di biologia cellulare e neurobiologia, lo ha portato ad affermarsi nel panorama scientifico globale. Grazie alla sua dedizione e al suo approccio rigoroso, è diventato un punto di riferimento per generazioni di scienziati che lo hanno seguito. Mancuso ha descritto Aloe non solo come un mente brillante, ma anche come un esempio di resilienza, capace di superare le avversità e realizzare il proprio sogno nel campo della scienza. Questo messaggio di speranza e determinazione è un invito rivolto a tutti, specialmente ai giovani calabresi, a non arrendersi mai di fronte alle difficoltà.
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Il tributo a Giuseppe Chiaravalloti: un politico al servizio della comunità
A seguire, Roberto Occhiuto ha sottolineato l’importanza di Giuseppe Chiaravalloti, ex presidente della Giunta regionale, definendolo un uomo di grande valore politico e umano. Con una carriera che ha spaziato dalla magistratura al governo della regione, Chiaravalloti è stato descritto come una figura che ha saputo coniugare capacità e professionalità, utilizzando anche una sottile ironia che rappresentava il suo modo distintivo di affrontare le sfide.
Occhiuto ha evidenziato come Chiaravalloti abbia servito le istituzioni con dedizione e serietà, mostrando sempre una chiara visione per il futuro della Calabria. La proposta di allestire la camera ardente nel palazzo del governo regionale è stata un gesto simbolico, mirante a riconoscere il contributo significativo di Chiaravalloti alla comunità. Il suo operato, attento e lungimirante, ha avuto un impatto importante sul sistema politico calabrese, un’eredità che continua a influenzare le attuali dinamiche regionali.
A completamento della commemorazione, il Consiglio ha osservato un minuto di raccoglimento, un momento di rispetto e unità per tutti i membri, che hanno voluto esprimere solidarietà alle famiglie. Un gesto semplice, quello del minuto di silenzio, che ha unito l’Aula in un abbraccio corale, a testimonianza della stima e del rispetto che entrambi i personaggi hanno suscitato nel cuore dei calabresi.
Queste commemorazioni rappresentano non solo un tributo a due grandi personalità, ma anche un richiamo a tutte le nuove generazioni di continuare a lavorare per il progresso e il benessere della Calabria, mantenendo vivo il loro ricordo.