Il concorso nazionale Divina Colomba ha recentemente visto un’affermazione da parte di alcuni dei migliori artigiani della pasticceria italiana. La settima edizione dell’evento si è svolta a Bari, durante la mostra internazionale enoagroalimentare Levante Prof, richiamando l’attenzione su un prodotto tradizionale che continua a essere simbolo della qualità artigianale italiana. Gli artigiani selezionati per questo riconoscimento hanno dimostrato una passione e una perizia straordinarie, mettendo in risalto l’importanza della colomba artigianale nel panorama dolciario del nostro Paese.
I vincitori della settima edizione
In questa edizione del concorso dedicato alla colomba, sono emersi tre vincitori in specifiche categorie. Giacomo Balestra del Panificio Azzurro Margiù di Piano di Sorrento si è aggiudicato il primo posto nella categoria Tradizionale. Nella categoria Cioccolato, il premio è andato ad Antonio Masulli del Caffè Masulli 1927 di Somma Vesuviana, mentre Luigi Avallone della Pasticceria Fratelli Avallone di Quarto ha vinto nella categoria Salata. Questi artigiani hanno saputo combinare tradizione e innovazione, offrendo prodotti dalla qualità ineccepibile, rispettando la ricetta classica ma apportando un tocco personale.
La colomba artigianale è un prodotto che richiede ingredienti selezionati e un processo di produzione accurato; il tradizionale lievito madre è essenziale per ottenere la giusta sofficità e aroma. L’attenzione alla qualità è stata evidente in ogni creazione presentata, rendendo difficile per i giurati scegliere i vincitori tra tanti talenti emergenti.
La giuria e i criteri di selezione
A valutare le colombe è stata una giuria esperta composta da professionisti del settore della pasticceria e della panificazione. Beniamino Bazzoli, Alessandro Bertuzzi, Paolo Caridi, Antonio Daloiso, Domenico Lopatriello e Eustachio Sapone hanno esaminato minuziosamente ogni aspetto delle colombe in competizione. I criteri utilizzati per la selezione includevano il gusto, la texture, l’aroma e la qualità degli ingredienti, seguendo scrupolosamente il disciplinare di produzione che definisce le caratteristiche di una vera colomba artigianale.
I giudici hanno notato il livello elevato della competizione, con colombe che si sono distinte per equilibrio dei sapori e materie prime selezionate. L’analisi ha toccato vari aspetti del prodotto: la sofficità e l’alveolatura dell’impasto, l’aroma naturale del burro, la distribuzione dei canditi, la qualità della glassa e la persistenza del gusto al palato. Questo approccio dettagliato ha assicurato che solo le migliori colombe ricevessero il riconoscimento che merita.
L’importanza di Divina Colomba per l’arte bianca italiana
Divina Colomba non è solo un concorso, ma un’opportunità per valorizzare l’arte della panificazione e della pasticceria italiana. Massimiliano Dell’Aera, fondatore di Goloasi, ha sottolineato l’intento del contest di premiare coloro che si dedicano con passione e professionalità alla creazione di prodotti d’eccellenza. Il concorso è stato pensato per valorizzare la tradizione della colomba artigianale, un dolce che richiama festeggiamenti e momenti di condivisione.
Goloasi, l’organizzatore di Divina Colomba, è una piattaforma che si impegna a promuovere l’arte bianca artigianale, focalizzandosi sui grandi lievitati. Oltre a questo evento, Goloasi gestisce anche ‘Mastro Panettone’, un concorso che celebra il panettone artigianale, un altro simbolo della tradizione dolciaria italiana. Queste iniziative puntano a mantenere vive le ricette del passato, rivisitandole e apprezzandole attraverso il lavoro di artigiani che ogni giorno si dedicano a questo mestiere con dedizione e amore.
La settima edizione di Divina Colomba ha messo in luce il talento e la creatività di artigiani che lavorano senza mai compromettere la qualità dei loro prodotti, affermando il valore della tradizione artigianale italiana nel settore dolciario.