Il Comune di Este, in provincia di Padova, ha deciso di proseguire con il bonus residenzialità anche per il periodo 2025-2026. Questo incentivo economico è rivolto a chi sceglie di trasferirsi in città per motivi lavorativi e punta a sostenere la crescita demografica e occupazionale del territorio. La misura prevede un contributo variabile in base alla composizione del nucleo familiare e può essere speso negli esercizi commerciali convenzionati, sostenendo così anche l’economia locale.
I dettagli del bonus e i requisiti necessari
Il bonus varia da 500 a 1000 euro: mille euro vengono assegnati alle famiglie con almeno tre persone, 750 euro per i nuclei di due componenti e 500 euro ai singoli. Il contributo viene erogato tramite voucher da 50 euro ciascuno, utilizzabili entro il 30 giugno 2026 presso gli esercenti aderenti. Questo sistema sostiene non solo chi si trasferisce, ma anche le attività commerciali della città, offrendo un meccanismo doppio di supporto.
Per richiedere il bonus, è necessario aver acquisito la residenza a Este entro 12 mesi prima del 31 dicembre 2026 e risultare residenti al momento della domanda. Occorre inoltre lavorare a Este o nei comuni limitrofi, compresi quelli della cosiddetta “seconda corona”. Il lavoro deve essere iniziato non più tardi di tre anni prima della richiesta e deve essere comprovato da un contratto. Chi beneficia deve occupare una casa legittimamente, con titolo di proprietà, usufrutto o locazione. Non rientrano però nel contributo gli abitanti di case popolari, già soggetti a un diverso tipo di agevolazioni.
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Le motivazioni del progetto e strategie comunali
Il sindaco Matteo Pajola ha spiegato che “questo bonus rappresenta un gesto tangibile per chi sceglie Este come luogo di vita e lavoro.” La città sta vivendo una fase di sviluppo infrastrutturale significativa, all’interno di un progetto che mira a migliorare l’accoglienza e la qualità della vita. Questo intervento nel campo delle politiche residenziali si affianca a opere pubbliche e altri progetti strategici, con l’obiettivo di attrarre nuove famiglie e favorire la stabilità demografica.
Il sostegno economico serve anche da stimolo al commercio locale, indispensabile per mantenere viva la città. L’iniziativa si propone dunque come un incentivo concreto e mirato, che si lega sia all’aspetto sociale sia a quello economico dell’area. L’attenzione è posta sulla continuità del contributo per i prossimi due anni, segno dell’impegno dell’amministrazione a lungo termine.
Modalità di richiesta e uso dei voucher
Per richiedere il bonus è necessario compilare apposito modulo, scaricabile dal sito istituzionale del Comune di Este. La domanda, corredata da tutta la documentazione richiesta, può essere inviata via posta elettronica certificata , via e-mail a polisportello@comune.este.pd.it oppure consegnata di persona presso il Polisportello del Comune, senza bisogno di prenotare appuntamento.
Una volta accettata, la somma viene distribuita sotto forma di voucher del valore unitario di 50 euro. Questi buoni possono essere spesi solo entro metà 2026 presso attività commerciali che hanno aderito all’iniziativa. Il sistema evita un’erogazione diretta in denaro, mantenendo così un legame immediato con il tessuto commerciale locale e favorendo un circolo virtuoso nell’economia della città.
Il contesto e l’impatto della misura
La misura di Este si inserisce in una dinamica più ampia di politiche locali volte a invertire il calo demografico e rilanciare l’occupazione attraverso incentivi concreti. Gli interessati devono verificare di rispettare requisiti di residenza, lavoro e occupazione dell’immobile per completare correttamente la domanda.