Le indagini sulle attività illecite del gruppo di cyber-spie Equalize si intensificano, con i due principali sospetti, Carmine Gallo e Nunzio Samuele Calamucci, che hanno richiesto di essere ascoltati dagli inquirenti. I due, attualmente agli arresti domiciliari da fine ottobre, si presenteranno davanti ai magistrati per chiarire la loro posizione e collaborare con l’autorità giudiziaria.
Dettagli sul caso e audizioni programmate
Carmine Gallo, ex super poliziotto, e Nunzio Samuele Calamucci, hacker, sono coinvolti in un’inchiesta che esplora presunti dossieraggi illegali. Secondo quanto riportato, attraverso il loro avvocato, Antonella Augimeri, i due hanno formalizzato la richiesta di interrogatorio al pubblico ministero Francesco De Tommasi, il quale coordina le indagini insieme al collega Antonio Ardituro. I magistrati hanno stabilito che le audizioni si svolgeranno l’11 dicembre, fuori dalla sede del Palazzo di Giustizia, ma non sono stati divulgati dettagli sulla location specifica.
Entrambi gli indagati avevano già manifestato il desiderio di chiarire la loro posizione durante l’udienza di garanzia davanti al giudice per le indagini preliminari Fabrizio Filice. Nonostante già sotto misura cautelare, Gallo e Calamucci sembrano intenzionati a fare luce sulla loro coinvolgimento nella vicenda, sperando di dimostrare la loro estraneità dai reati loro addebitati.
Leggi anche:
Riassegnazione delle richieste di carcere
Attualmente, gli avvocati difensori di Gallo e Calamucci attendono una risposta riguardo alla fissazione dell’udienza per il Tribunale del Riesame. Questo passaggio è cruciale, poiché è legato all’appello dei pubblici ministeri contro il rifiuto del giudice di concedere misure restrittive più severe, tra cui le richieste di custodia cautelare per i due. Non solo Gallo e Calamucci sono stati coinvolti, ma l’appello si estende anche a Enrico Pazzali, l’amministratore della Equalize, il cui ruolo nell’inchiesta sta venendo esaminato.
Queste incertezze legali pongono interrogativi sul futuro operativo di Equalize, un’organizzazione che ha attirato l’attenzione non solo per le sue pratiche potenzialmente illegali, ma anche per le implicazioni più ampie che le sue attività potrebbero avere. Le prossime settimane saranno determinanti per il corso dell’indagine e per la sorte dei suoi membri in attesa di ulteriori sviluppi.
Attività parallele e indagini sui legami con altri casi
Parallelamente alle audizioni programmate, proseguono le investigazioni sulle possibili intersezioni tra l’inchiesta di Equalize e un altro caso rilevante: quello riguardante Leonardo Apache La Russa, accusato di presunta violenza sessuale. Gli inquirenti stanno esplorando evidenze che potrebbero collegare le operazioni del gruppo di cyber-spie a eventi accaduti il 19 maggio 2023, quando è emerso che il gruppo avesse in corso ricerche su La Russa e sui membri della sua famiglia.
L’incidente occorso quella notte ha aggiunto ulteriore gravità alle indagini su Equalize. La presunta vittima, dopo aver trascorso una serata con La Russa in una discoteca, si è risvegliata nella residenza della sua famiglia senza memoria dell’accaduto, sollevando ulteriori domande sulla dinamica di quanto avvenuto. Questo collegamento tra le due inchieste non solo aumenta la complessità del caso, ma potrebbe avere ripercussioni significative per tutti gli individui coinvolti.
Il prossimo periodo sarà cruciale per il chiarimento di queste controversie, con l’attesa di ulteriori rivelazioni e dichiarazioni che potrebbero fare luce sulla vicenda e sulle responsabilità del gruppo Equalize in tali contesti delicati.