Un tentativo di rapina finito male
Un ignoto malvivente travisato da passamontagna e armato di pistola ha rapinato il negozio di Itri, minacciando la titolare e provocando una serie di eventi che avrebbero portato alla sua rapida identificazione e cattura. La donna dietro al bancone ha subito le minacce del rapinatore che, dopo aver infranto una vetrina espositiva per rubare alcuni cellulari, è stato ferito dalla stessa vetrina rotta, lasciando dietro di sé tracce cruciali per la sua ricerca.
L’inseguimento e la cattura
Nonostante il malvivente abbia cercato di disfarsi delle prove gettando i vestiti usati, gli investigatori sono riusciti a rinvenire velocemente le tracce biologiche, come il sangue, lungo il percorso di fuga. Grazie ai rilievi del personale specializzato e all’analisi delle tracce di sangue, è stata possibile la ricostruzione dei movimenti del rapinatore, facilitando il lavoro investigativo delle autorità.
La svolta nelle indagini
La rapida mobilitazione delle forze dell’ordine, in particolare dei Carabinieri, ha portato a una massiccia presenza sul territorio di Itri per individuare il malvivente in fuga in bicicletta. La caccia all’uomo ha avuto una svolta quando un avvocato ha contattato le autorità annunciando la resa del suo cliente, il giovane diciassettenne responsabile della rapina. Quest’ultimo si è presentato alla stazione di polizia accompagnato dal suo difensore, consegnando la refurtiva e l’arma, rivelatasi essere una pistola giocattolo.
Le conseguenze dell’azione criminosa
Dopo essere stato deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Roma, il giovane rapinatore ha dovuto affrontare le conseguenze legali del suo gesto. La rapida reazione delle forze dell’ordine, supportata dalla collaborazione della comunità locale, ha permesso di risolvere prontamente il caso e assicurare il malvivente alla giustizia.
Ultimo aggiornamento il 13 Aprile 2024 da Elisabetta Cina