L’industria delle crociere ha registrato un incremento significativo nel sistema portuale del mare Adriatico centrale. I numeri relativi ai crocieristi mostrano una ripresa netta rispetto agli anni precedenti, con Ancona in prima fila. Questo sviluppo non solo riflette una ripresa post-pandemia, ma sta anche generando impatti positivi sulle economie locali e sull’immagine turistica delle regioni coinvolte. La stagione del 2023 ha portato risultati incoraggianti, e le aspettative per gli anni a venire rimangono ottimistiche.
I numeri del porto di Ancona
Il porto di Ancona ha vissuto un aumento notevole nel numero di crocieristi, con un incremento del 19% rispetto al 2022. Nel 2023, Ancona ha accolto ben 104.419 passeggeri, in netto aumento rispetto ai 87.827 dell’anno precedente. A contribuire a questo risultato ci sono state 56 navi da crociera, tra cui la MSC Lirica, che ha effettuato ben 29 approdi, trasportando un totale di 72.380 passeggeri. Rispetto all’anno precedente, la MSC Lirica ha visto una leggera flessione, segnando 71.785 passeggeri nel 2022.
Non da meno, Marella Cruises ha effettuato 16 arrivi, ben dieci in più rispetto al passato. A questi numeri si aggiungono le navi di compagnie di lusso, come Atlas Ocean Voyages, Noble Caledonia, Ponant, Regent Seven Seas e Grand Circle Cruise Line, che hanno arricchito l’offerta portuale. Questa diversificazione dell’offerta nel settore crocieristico si riflette positivamente sull’attrattiva di Ancona come destinazione, nonostante il mercato sia in un momento di cambiamento.
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Le escursioni dei crocieristi
La maggior parte dei crocieristi sbarcati ad Ancona ha scelto di visitare la città, con un 17% che ha optato per escursioni organizzate. Tra queste, il tradizionale “Walking Tour” ha riscosso notevole successo, permettendo ai visitatori di esplorare le bellezze architettoniche e storiche della città a piedi. Altre escursioni hanno incluso visite panoramiche in pullman che hanno condotto i turisti verso località famose delle Marche come Grotte di Frasassi, Riviera del Conero e Corinaldo. Anche città storiche come Jesi, Numana, Senigallia, Urbino, Assisi e San Marino sono state incluse nei giri turistici.
Particolarmente apprezzati sono risultati anche i cosiddetti “wine tour,” che hanno dato la possibilità ai passeggeri di scoprire le cantine locali e i prodotti enogastronomici del territorio. Questo interesse per le escursioni non solo arricchisce l’esperienza dei crocieristi, ma contribuisce anche a sostenere le realtà locali e a disseminare la cultura enogastronomica marchigiana.
Altri porti dell’adriatico centrale
Anche negli altri porti dell’Adriatico centrale, come quello di Pesaro, si stanno registrando dati incoraggianti. Nel 2024, il porto pesarese ha accolto 539 passeggeri, con un notevole incremento del 52% rispetto al 2023. Le navi Artemis e Athena hanno effettuato 15 attracchi, con un aumento di ben 7 approdi rispetto all’anno scorso.
Il porto di Ortona, in provincia di Chieti, ha visto un inarrestabile aumento. La compagnia Grand Circle Cruise Line ha effettuato 15 toccate delle navi Athena e Artemis, registrando un incremento di 4 rispetto al 2023 e portando il numero totale di crocieristi a 686, pari a un aumento del 47% rispetto ai 467 dell’anno precedente.
Riflessioni e prospettive future
Vincenzo Garofalo, Presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale, ha sottolineato come la stagione appena conclusa abbia avuto un forte impatto sulla valorizzazione del traffico marittimo. Questo non solo migliora la redditività dei territori interessati, ma offre maggiore visibilità e apprezzamento per le regioni delle Marche e dell’Abruzzo. Le attese per il 2025 rimangono elevate, con previsioni di ulteriore crescita per il settore crocieristico, elemento chiave in cui l’ente regionale intende continuare a investire.