Controllo straordinario dei carabinieri: 280 motociclisti monitorati e 46 sanzioni in Trentino

Controllo straordinario dei carabinieri: 280 motociclisti monitorati e 46 sanzioni in Trentino

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Controllo straordinario dei carabinieri: 280 motociclisti monitorati e 46 sanzioni in Trentino - Gaeta.it

Un’operazione mirata, realizzata dai Carabinieri, ha avuto luogo domenica 11 agosto nelle strade del Trentino, luoghi notoriamente frequentati dai motociclisti. Questo controllo straordinario è stato volto a verificare la sicurezza stradale e il rispetto delle norme, con l’obiettivo di garantire maggiore protezione sia per i centauri sia per gli altri utenti della strada.

Dettagli dell’operazione di controllo

In totale, durante il controllo, sono state sottoposte a verifica 280 motociclette, un numero significativo che sottolinea l’impegno delle forze dell’ordine. La squadra, composta da 45 militari, ha operato anche in borghese per meglio monitorare i comportamenti degli utenti della strada. L’attività ha portato a 46 sanzioni per violazioni specifiche delle normative vigenti. Tra le infrazioni più comuni gli agenti hanno riscontrato l’eccesso di velocità, la guida contromano e il sorpasso non consentito, elementi che contribuiscono a un aumento del rischio di incidenti.

Tipi di violazioni riscontrate

Le violazioni hanno incluso anche l’installazione di dispositivi non conformi. I motociclisti sono stati sorpresi a esibire marmitte silenziatrici non previste dalla normativa, indicatori di direzione non a norma, manubri non omologati, portatarga irregolari e fari che non rispettano i requisiti di legge. Questi elementi, oltre a rappresentare una violazione, compromettendo la sicurezza del veicolo, possono comportare sanzioni severe.

Ulteriori infrazioni riguardano l’omessa revisione dei veicoli e la mancanza di copertura assicurativa, situazioni che possono mettere in grave pericolo non solo il motociclista stesso, ma anche gli altri conducenti e pedoni.

Collaborazione con le polizie locali

L’operazione ha visto anche una sinergia tra i Carabinieri e i Corpi di polizia locale, in particolare con il Corpo di polizia locale Valsugana e Tesino di Borgo. L’integrazione di competenze e forze ha reso possibile un monitoraggio più efficace delle aree critiche, in particolare nella bassa Valsugana dove è attivo il Corpo intercomunale di Pergine.

L’impiego di etilometri e la sicurezza stradale

Durante il controllo, sono stati utilizzati etilometri per la rilevazione del tasso alcolemico. Tutti i test effettuati hanno dato esito negativo, un dato che dimostra un comportamento generalmente responsabile da parte dei motociclisti durante l’operazione. Questo aspetto è cruciale, poiché la guida in stato di ebbrezza è uno dei maggiori fattori di rischio sulle strade. La presenza dei Carabinieri e il loro scrupoloso monitoraggio hanno contribuito a sensibilizzare i motociclisti sull’importanza della sicurezza durante la circolazione.

In sintesi, l’operazione del 11 agosto è stata un esempio di proattività da parte delle forze dell’ordine nel contrastare le violazioni del codice della strada e nel promuovere una maggiore consapevolezza sulla sicurezza, con un occhio di riguardo per le aree più affollate dai motociclisti. Questo impegno continua a essere fondamentale nelle strategie di tutela della sicurezza pubblica.

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