L’andamento delle borse europee del 17 luglio 2025 ha registrato un notevole rialzo, sostenuto da un clima positivo nelle prime ore di contrattazioni a Wall Street e da dati macroeconomici americani migliori delle attese. Questi segnali hanno dato respiro ai mercati riducendo le preoccupazioni su tagli immediati dei tassi da parte della Federal Reserve. Attorno a questi movimenti si intrecciano le questioni legate alle tensioni tariffarie e all’impatto dei dazi sulle economie occidentali.
Mercato azionario europeo: indici al rialzo
L’Euro Stoxx 50 ha chiuso la seduta con un progresso dell’1,5%, mostrando un recupero che interessa i maggiori mercati europei. Anche l’indice Ftse Mib di piazza affari ha chiuso in rialzo, a 40.128 punti, con un guadagno dello 0,9%. Si tratta di segnali positivi che confermano un momento di fiducia tra gli investitori europei.
Performance degli altri indici europei
Altri indici europei hanno registrato rialzi significativi: il Dax di Francoforte ha messo a segno un +1,5%, mentre il francese Cac 40 e lo spagnolo Ibex 35 hanno registrato rispettivamente +1,3% e +0,8%. Queste variazioni aiutano a fotografare un quadro comune di crescita moderata ma diffusa presso le borse più importanti del continente.
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L’ottimismo appare alimentato soprattutto dalla capacità delle economie di mostrare segnali di tenuta nei confronti di incertezze globali, come la persistente fase di rallentamento in Cina e le incertezze geopolitiche. I mercati guardano con attenzione anche all’agenda macroeconomica, in attesa di ulteriori dati che possano confermare questa tendenza.
Titoli principali a piazza affari: tra rialzi e ribassi
Tra i titoli che si sono distinti in piazza affari, Prysmian è balzato in testa alla classifica, spinto da un clima di fiducia negli investimenti legati all’intelligenza artificiale. Anche le indicazioni positive provenienti dal settore elettrico e tecnologico della francese Legrand hanno dato slancio al titolo, contribuendo al rally.
Buona performance anche per Stmicroelectronics, con l’interesse degli investitori stimolato sia dal contesto globale che dalle previsioni al rialzo di Tsmc, il colosso taiwanese dei chip che ha rivisto al rialzo le proprie stime di crescita, rafforzando l’intero comparto.
Al contrario alcune società hanno registrato movimenti negativi. Tra queste, Buzzi ha perso terreno dopo il downgrade di Kepler Cheuvreux, che ha declassato il titolo a “hold” abbassando il target price a 49 euro. Il mercato ha reagito con acquisti più prudenti su questa azione, riflettendo una prudenza nel settore tradizionale e industriale.
Questo contrasto mostra come, in una giornata segnata dal rialzo degli indici generali, l’attenzione degli investitori si focalizzi sulle dinamiche settoriali e sull’impatto delle previsioni di analisti specializzati.
Andamento mercato obbligazionario e spread btp/bund
L’obbligazionario europeo ha confermato il trend di stabilità, con il rendimento del decennale tedesco fissato a 2,67%. Il Btp italiano ha invece visto un tasso del 3,53%, con lo spread Btp-Bund attorno agli 86 punti base. Questi valori indicano una valutazione non eccessivamente nervosa del debito sovrano italiano, che resta però sorvegliato con attenzione dagli operatori finanziari.
La configurazione dello spread mantiene un certo equilibrio. L’area attorno agli 86 punti dimostra come i timori su eventuali tensioni fiscali nazionali siano contenuti, almeno nell’immediato. Lo scenario politico e fiscale italiano resta un elemento di monitoraggio costante per gli investitori, che valutano anche le possibili conseguenze delle dinamiche interne sulla sostenibilità delle emissioni.
Il rendimento dei titoli di Stato europei segue invece una tendenza a rimanere contenuta, in parte influenzata dalle aspettative riguardo alle prossime mosse delle banche centrali, che sembrano attente a mantenere l’equilibrio tra crescita e inflazione.
Forex, materie prime e criptovalute: i valori del giorno
Sul mercato valutario, il cambio euro/dollaro ha mostrato una leggera perdita, posizionandosi a 1,159. Questa variazione è in linea con la reazione ai dati americani, mentre il rapporto dollaro/yen si è stabilizzato a 148,5, segnando una fase di consolidamento.
Nel comparto delle materie prime, il petrolio Brent si attesta attorno ai 69 dollari al barile. Il prezzo risente delle tensioni globali ma anche di dati economici che indicano una domanda equilibrata. L’oro spot, considerato come bene rifugio, si mantiene stabile a circa 3.337 dollari l’oncia.
Le criptovalute hanno seguito senza scossoni particolari: il bitcoin si aggira intorno a 118.600 dollari. Questo livello testimonia una certa calma dopo i movimenti più volatili delle settimane precedenti, con il mercato delle criptovalute che continua ad attrarre interesse ma resta monitorato per la sua natura poco prevedibile.
Questi valori mostrano come i mercati globali degli asset siano in una fase di attesa, in attesa di nuovi impulsi dalle economie reali e dalle decisioni politiche.
Dati macroeconomici sotto la lente: focus usa e regno unito
I numeri diffusi nel corso della giornata dagli Stati Uniti hanno sorpreso positivamente. Le vendite al dettaglio sono cresciute dello 0,6% su base mensile, ben al di sopra del +0,1% stimato dagli analisti. Questo dato sottolinea la solidità della domanda interna americana e alimenta la convinzione che l’economia continua a reggere, malgrado le tensioni globali.
Parallelamente le nuove richieste di sussidi di disoccupazione sono scese a 221 mila unità, risultando ai livelli più bassi da metà aprile e registrando il quinto calo consecutivo. Questo indica un mercato del lavoro stabile, che supporta il potere d’acquisto e la spesa delle famiglie.
Nel Regno Unito sono stati diffusi dati più cauti: le buste paga sono diminuite a 41 mila unità, superando le attese. Il tasso di disoccupazione è salito al 4,7%, mentre la crescita salariale ha subito un rallentamento. Questo dato, nonostante l’apparente debolezza, è considerato positivo per la riduzione delle pressioni inflazionistiche. L’attenzione resta rivolta all’equilibrio tra crescita economica e controllo dei prezzi.
Le prossime ore vedranno l’attesa per i conti trimestrali di Netflix, che potrebbero influenzare il sentiment sui titoli tecnologici in borsa, facendo da termometro per i mercati globali.
Questi risultati economici e le previsioni di bilancio confermano una giornata intensa, con mercati in movimento e attori internazionali pronti a reagire a qualsiasi novità negli scenari economici mondiali.