Il balletto “Caravaggio” torna in scena a Milano dopo il debutto italiano a Firenze. Roberto Bolle, étoile e promotore dell’opera, guida un cast composto da solisti internazionali e un corpo di ballo formato per l’occasione. La produzione unisce danza e musica barocca rivisitata, riflettendo sul genio del pittore italiano.
La musica di bruno moretti e la sinfonia di monteverdi nel balletto
La colonna sonora del balletto è uno degli elementi centrali dell’opera. Bruno Moretti ha creato una nuova orchestrazione sinfonica partendo da brani scelti di Claudio Monteverdi, figura chiave della musica barocca. Questa rivisitazione musicale ha inteso fondere il passato con un linguaggio sonoro contemporaneo, per accompagnare le scene danzate in modo suggestivo e coerente.
L’accostamento tra le immagini pittoriche evocate da Bigonzetti nella coreografia e la musica orchestrale produce un effetto immersivo e coinvolgente. Moretti ha scelto brani che nel loro stile e ritmo si adattano alla narrazione della vita spesso tormentata di Caravaggio, utilizzando strumenti classici ma con arrangiamenti capaci di conferire nuova forza e dinamismo.
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L’intera composizione musicale contribuisce a costruire l’atmosfera drammatica attraverso passaggi intensi e movimenti più delicati, intrecciando danza e partitura in modo armonico e preciso. Questo progetto segna un incontro interessante tra danza contemporanea e musica classica barocca, confermando quanto la tradizione possa ispirare nuove espressioni artistiche.
Il ruolo di roberto bolle e il percorso verso la rappresentazione italiana
Roberto Bolle interpreta questo balletto completo per la prima volta nel 2023, al Teatro Colón di Buenos Aires. Dopo quell’impegno, ha spinto con decisione perché l’opera tornasse a essere rappresentata in Italia, suo paese d’origine. Bolle ha confessato la difficoltà incontrata nel realizzare questo progetto sul territorio nazionale, ma ha sottolineato quanto il calore del pubblico fiorentino abbia compensato ogni sforzo.
Milano rappresenta per Bolle una città speciale, dove trova un “posto fisso” per vivere e coltivare la propria arte, pur continuando a girare il mondo. In questo senso, Caravaggio costituisce un’occasione preziosa non solo di valorizzazione artistica, ma anche di promozione professionale per giovani danzatori che spesso faticano a emergere. L’étoile ha rimarcato l’importanza di offrire a nuovi talenti spazio e opportunità concrete.
La messa in scena del balletto caravaggio al teatro arcimboldi
Dal 15 al 21 maggio il Teatro Arcimboldi ospita lo spettacolo “Caravaggio” firmato da Mauro Bigonzetti. L’opera ha debuttato nel 2008 e dopo una recente rappresentazione speciale dal 9 all’11 maggio al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, arriva a Milano per una serie di date molto attese. Il palco si anima con un corpo di ballo formato da 26 danzatori scelti tramite audizione e 6 solisti di rilievo internazionale, a conferma dell’importanza data al livello artistico della produzione.
Il balletto trae ispirazione dalla vita e dalle opere del pittore Michelangelo Merisi, detto Caravaggio, e si sviluppa attraverso la danza contemporanea guidata dalla coreografia di Bigonzetti. La musica è curata dal compositore Bruno Moretti che ha rielaborato brani di Claudio Monteverdi, aggiungendo un tocco sinfonico in grado di accompagnare le scene con forza emotiva e ritmo.