Adesione dell'Ordine dei Medici dell'Aquila alla Campagna Contro la Violenza agli Operatori Sanitari

Adesione dell’Ordine dei Medici dell’Aquila alla Campagna Contro la Violenza agli Operatori Sanitari

L’Ordine dei Medici dell’Aquila lancia una campagna di sensibilizzazione contro la violenza sugli operatori sanitari, evidenziando la crescente gravità del fenomeno e la necessità di misure concrete per garantire sicurezza.
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Adesione dell'Ordine dei Medici dell'Aquila alla Campagna Contro la Violenza agli Operatori Sanitari - Gaeta.it

Oggi, 23 marzo 2025, l’Ordine provinciale dei Medici e degli Odontoiatri dell’Aquila ha lanciato una importante iniziativa in occasione della giornata nazionale contro la violenza degli operatori sanitari. Attraverso la distribuzione di manifesti affissi negli ospedali dell’Aquila, Avezzano e Sulmona, l’Ordine mira a sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni su un tema sempre più rilevante: la crescente violenza nei confronti del personale medico e sanitario.

L’importanza della sensibilizzazione

Con questa campagna, l’Ordine dei Medici intende portare all’attenzione di tutti la gravità del fenomeno, sottolineando come gli episodi di violenza contro i sanitari non siano più un’eccezione ma stiano diventando una triste normalità. Alessandro Grimaldi, presidente dell’Ordine e primario del reparto di Malattie infettive dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila, ha dichiarato ai microfoni stampa che questi atti violenti mettono in pericolo la sicurezza degli operatori e compromettono l’intero sistema sanitario.

Grimaldi evidenzia come le aggressioni, sia fisiche che verbali, colpiscano una parte significativa della comunità medica. Stando ad una recente indagine condotta dalla FNOMCeO, l’81% dei medici italiani ha subito almeno un’aggressione da pazienti o da loro familiari. Questa realtà mette in luce una problematica che richiede un’attenzione particolare e immediata.

Le parole di Alessandro Grimaldi

Grimaldi ha espresso la necessità di trovare una collaborazione efficace a livello istituzionale per affrontare questa situazione. “È nostro dovere garantire la sicurezza ai colleghi e alle colleghe che quotidianamente si dedicano alla salute della collettività,” ha affermato. La sicurezza degli operatori sanitari deve essere prioritaria, affinché possano svolgere il loro lavoro in un ambiente sereno e protetto, senza timori di aggressioni da parte dei pazienti o dei loro accompagnatori.

Il presidente ha sottolineato che per affrontare questa crisi è fondamentale andare oltre i semplici attestati di solidarietà. È necessario mettere in atto misure concrete che possano realmente modificare la situazione. Grimaldi ha proposto l’implementazione di azioni preventive, programmi di formazione dedicati al personale e campagne di sensibilizzazione rivolte alla popolazione per educare alla tolleranza e al rispetto nei confronti di chi lavora nel settore sanitario.

Verso un futuro più sicuro

L’Ordine dei Medici dell’Aquila ha scelto di essere in prima linea nella lotta contro la violenza negli ospedali e nelle strutture sanitarie. La campagna di sensibilizzazione non rappresenta solamente un’iniziativa isolata, ma è parte di un impegno più ampio per migliorare le condizioni di lavoro del personale sanitario. L’obiettivo finale è quello di garantire a medici e operatori un ambiente di lavoro che non sia caratterizzato dalla paura, ma dalla certezza di poter svolgere la propria professione senza minacce o persecuzioni.

La mobilitazione di oggi è un passo importante, ma non l’unico. Ciò che si auspica è una presa di coscienza collettiva da parte di tutte le persone coinvolte nel sistema sanitario, istituzioni comprese, per promuovere un clima di rispetto e collaborazione. La cura della salute è una responsabilità condivisa e tutti devono sentirsi parte di questo processo.

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