A castel di sangro premiato niko romito per una cucina che unisce innovazione e radici locali

A castel di sangro premiato niko romito per una cucina che unisce innovazione e radici locali

Niko Romito riceve il Premio Guido Carli 2025 a Roma per la sua innovazione nella cucina italiana e l’impegno sociale, valorizzando Castel di Sangro e promuovendo educazione alimentare e responsabilità culturale.
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Niko Romito ha ricevuto il Premio Guido Carli 2025 per la sua innovativa cucina italiana e il suo impegno sociale, valorizzando il territorio di Castel di Sangro attraverso formazione, educazione alimentare e responsabilità culturale. - Gaeta.it

Niko Romito ha ricevuto il Premio Guido Carli 2025, un riconoscimento che celebra la sua capacità di trasformare la cucina italiana partendo dalla provincia di castel di sangro. Lo chef abruzzese ha rivoluzionato la gastronomia con un approccio essenziale, che intreccia tradizione, educazione alimentare e responsabilità sociale. La cerimonia, tenutasi a roma, ha sottolineato il valore culturale e sociale del suo lavoro oltre la tavola, premiando anche altre personalità di rilievo.

Il premio guido carli: un riconoscimento per eccellenza e impegno etico

Il premio guido carli si distingue per assegnare prestigio a chi riesce a coniugare il successo professionale con un atteggiamento etico. Nel 2025 ha celebrato oltre a niko romito anche l’attrice elena sofia ricci, l’amministratore delegato di acea fabrizio palermo e roberto bezzi, presidente della cooperativa agricola di san patrignano. La premiazione si è svolta a roma, presso il parco della musica, luogo scelto per sottolineare la rilevanza culturale del riconoscimento stesso.

Nel discorso di conferimento, Romito è stato definito un “autodidatta e visionario”, capace di dare alla cucina un senso profondo, legato a salute, cultura e condivisione. Il suo ristorante reale viene riconosciuto come un punto di riferimento dell’alta gastronomia. Eppure è soprattutto il suo pensiero ad aver superato i confini tradizionali della buona tavola, estendendo la sua filosofia al campo dell’educazione, della nutrizione pubblica e della responsabilità sociale.

La scuola di cucina di niko romito e il suo progetto educativo

L’apertura di una scuola a castel di sangro ha rappresentato un passaggio importante nel metodo di niko romito. Non si è limitato a insegnare tecniche culinarie, ma ha costruito un percorso formativo che coinvolge aspetti sociali e culturali. I numeri raccontano l’efficacia di questo impegno: più dell’85% degli studenti oggi lavora nel settore, dimostrando come la formazione abbia prodotto risultati concreti, in italia e all’estero.

Romito ha messo al centro del suo progetto la convinzione che il cibo debba “educare, curare e diventare parte attiva della qualità della vita”. Questa idea lo porta a lavorare sulle nuove linee guida per la ristorazione scolastica, tentando di estendere il messaggio oltre i confini del ristorante. Il cibo diventa quindi strumento per migliorare abitudini, salute e cultura alimentare già dall’infanzia, un impegno che supera la pura cucina per farsi strategia sociale.

L’importanza di castel di sangro nella carriera di niko romito

La storia di niko romito inizia proprio a castel di sangro, un piccolo comune dell’aquila che è diventato il cuore pulsante della sua avventura gastronomica. Romito ha costruito il suo percorso senza allontanarsi dal territorio che lo ha formato, dando nuova vita a un luogo spesso ignorato dai grandi circuiti culinari. Nel 2011 ha fondato un centro di formazione che ha offerto a oltre 350 giovani un’opportunità reale nel mondo della cucina, con molti dei suoi allievi ora attivi anche fuori dall’italia.

Questa scelta ha superato la classica immagine della provincia come punto di partenza per i talenti destinati a spostarsi nelle città più grandi. Romito ha piuttosto dimostrato che il territorio può essere luogo di innovazione e crescita, capace di lanciare spunti e modelli replicabili su scala più ampia. Il suo lavoro ha creato un legame forte e visibile tra cultura locale e cucina contemporanea, confermando quanto un legame saldo con le proprie origini possa diventare leva per il cambiamento.

Il messaggio di angelo caruso su eccellenza e territorio

angelo caruso, sindaco di castel di sangro e presidente della provincia dell’aquila, ha commentato il premio con parole che evidenziano la valenza simbolica del riconoscimento. Per Caruso, la storia di niko romito dimostra concretamente che l’eccellenza non nasce solo nelle metropoli, ma anche in luoghi meno visibili. Questo spinge a considerare il territorio come punto di partenza per un cambiamento reale e concreto.

La valorizzazione del lavoro di Romito segna per Caruso un momento in cui istituzioni e cittadini devono riconoscere l’importanza di sostenere progetti radicati nelle comunità locali, capaci di avere ripercussioni positive più ampie. Il premio guido carli risponde a questo bisogno, conferendo merito e rilievo a chi fa emergere nuove strade partendo dal proprio ambiente. Un messaggio che riflette una sfida concreta per il futuro del territorio abruzzese e oltre.

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