Alessandro Frateschi, con alle spalle una carriera come professore di Religione e diacono, si trova ora al centro di un processo riguardante presunti abusi su minori. L’uomo, con un passato nel mondo dell’istruzione e della spiritualità, è finito sotto i riflettori per gravi accuse che potrebbero cambiarne per sempre la vita.
Materiale illegale trovato nei dispositivi di Frateschi
Il materiale scoperto nei dispositivi digitali di Alessandro Frateschi è allarmante: immagini pedopornografiche, tra cui riproduzioni cartacee di atti illegali tra minori e foto di pornografia infantile. Inoltre, sono emersi video in cui si mostrano rapporti tra adulti e minori. Questo ‘archivio dell’orrore’ ha portato alla richiesta di rinvio a giudizio da parte della Procura di Roma, con l’accusa di detenzione di materiale pedopornografico nei confronti dell’ex professore.
Chat compromettenti con i minori
Il caso di Frateschi si complica ulteriormente con la scoperta di chat esplicite con minori: 41 video e 360 foto con contenuti sessuali. Questo materiale compromettente è stato al centro dell’accusa per il numero consistente di file rinvenuti nel computer dell’imputato. Le interazioni sospette con gli studenti, come risulta da un’informativa della Questura di Latina, sono state analizzate attentamente, portando a una richiesta di condanna a nove anni di carcere per abusi su minori.
Risvolti giudiziari e accertamenti in corso
Il processo a carico di Alessandro Frateschi è in corso con rito abbreviato e l’attesa per la sentenza è tesa. Le accuse non si limitano ai fatti emersi a Roma, bensì coinvolgono anche indagini locali su presunti rapporti con Mirko Campoli, ex dirigente di Azione Cattolica, già condannato per reati simili. L’inchiesta in corso sta portando alla luce dettagli inquietanti di un mondo che avrebbe dovuto essere di fiducia e rispetto, scavando nelle vite di chi, fino a poco tempo fa, era considerato un esempio per la comunità.
Ultimo aggiornamento il 17 Luglio 2024 da Sara Gatti